20.000 trucchi sotto i mari: le strategie di sopravvivenza delle creature marine
Dal volo della manta al gambero con la pistola, ecco i trucchi più ingegnosi usati dagli animali del mare per difendersi dai predatori.
(Tratto da National Geographic Italia)Il volo della manta
Fotografia di Ralph Lee Hopkin, National Geographic
Le mante sono nuotatrici leggiadre, che attraversano i mari del mondo muovendo le grandi pinne pettorali. A volte però quelle pinne si trasformano in ali in grado di sollevarle di oltre due metri sopra la superficie dell'acqua. A parte gli squali di grandi dimensioni, le mante non hanno predatori, quindi non è chiaro a cosa si debbano le loro acrobazie aeree. Poichè a volte saltano in gruppo, gli studiosi pensano che possa essere una forma di corteggiamento - o solo un modo per divertirsi.
Il salvagente dell'argonauta
Fotografia di Robert Sisson, National Geographic

Fotografia di Daniel Coleman, My Shot
Glaucus atlanticus, una specie di nudibranco, utilizza i suoi due colori per assumere due forme diverse di mimetismo. Sulla superficie marina, la sua livrea blu lo protegge dagli uccelli predatori, mentre la parte inferiore, di colore argento, lo aiuta a non farsi vedere dai pesci che predano dal basso.
Il nudibranco stesso è un formidabile predatore che si nutre di animali pericolosi come la medusa caravella portoghese. Non solo è immune agli aculei velenosi della medusa, ma è in grado di ingerirle e riutilizzarle "trasportandole" internamente alle sue appendici e sfruttandole per autodifesa.
Le spine del pesce balestra
Fotografia di Tim Laman, National Geographic

Il veleno del pesce scorpione
Fotografia di Catherine Fearn, My Shot

Il pese istrice, ostile per natura
Fotografia di Jeff Rotman, The Image Bank/Getty Images

Il gambero con la pistola
Fotografia di Doug Perrine, SeaPics

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