#WERUNMILANO: vedere Milano da un nuovo punto di vista

L’emozione è grande:  è la mia prima 10 km ufficiale.  Prima di oggi, solo 1 volta ho provato a raggiungere questa distanza ma è stato quasi 2 mesi fa…. E in pista ero da sola, nel mio parchetto vicino a casa, dove ormai da 9 mesi cerco di correre con costanza.

werunmilano
In piazza Gae Aulenti , dove è stato allestito il village, ci dicono che siamo in 7000 (!) e il colore arancione delle nostre bellissime magliette Nike predomina sul  grigio acciaio dei grattacieli ultramoderni intorno alla fontana.

Ci sono 30 gradi e inizia il riscaldamento pre-gara. Sto in disparte per paura che quel tipo di riscaldamento mi faccia crollare prima della partenza e attendo il raduno dei vari gruppi, organizzati per colore, secondo gli obiettivi di tempo di percorrenza che ognuno di noi si è dato quando ha ritirato il pacco gara.

Io faccio parte del gruppo Verde, conto cioè di finire la mia gara in 60 minuti… Obiettivo audace!!

Ci avviciniamo a poco a poco alla linea di partenza, in piazza XXV Aprile.

Nel gruppo c’è già chi fa programmi sui tempi di percorrenza: “facciamo i primi km tenendo  una media di 6’, 6’e 10’’ e poi scattiamo sugli ultimi...”  Io mi chiedo se riuscirò a correre per tutta la gara senza mai fermarmi, e per il momento è questo il mio obiettivo…

Aspettiamo più di mezz’ora prima di avere il via, sono da poco passate le 20.30.
Lo spettacolo di inizio è bellissimo.. luci in cielo e tantissimi coriandoli bianchi che mi sfiorano quando varco la linea e il sensore d-tag allacciato alla scarpa inizia a tracciare i miei tempi di corsa.

Siamo davvero in tante e riuscire a correre nei primi km è già di per sè un’impresa….I dubbi che avevo sul trovare il percorso sono all’istante cancellati: impossibile perdersi con così tanta gente!

Dopo i primi due km qualcuno rallenta il passo, c’è chi chiede acqua ma c’è sempre qualcuno che incita ad andare avanti.

Lungo il percorso, nella strada, tanta gente che fa il tifo e applaude…  In via Palestro una banda di ragazzi dello staff viene contromano verso di noi allietandoci con della musica….e  tutto ciò mi sembra bellissimo.

Arriviamo in San Babila ed entriamo in Vittorio Emanuele. La vista del Duomo in corsa mi emoziona tantissimo… Mai vista Milano da questo punto di vista!!  E poi Via Dante e arriviamo al Castello.

Ho percorso i miei primi 5 km, sto viaggiando ad una buona media ma sono completamente arsa, ho una sete pazzesca ma c’è finalmente il primo punto di “ristoro”. L’attesa per avere un bicchiere d’acqua sembra infinita, ma saranno passati solo 15 secondi che con l’adrenalina in corpo sembrano un tempo lunghissimo.

La pausa acqua è devastante, sembra che l’energia mi sia calata e cerco disperatamente nella folla la “lepre”… Il consiglio del mio esperto era questo: “quando perdi il passo individua la lepre e seguila”...

Qui  non vedo lepri, o meglio, sono tutte lepri che vanno velocissime e non riesco ad individuare quella che possa andar bene per me!
Continuo così  da sola, seguendo il ritmo del mio cuore e della musica che ho nelle orecchie, senza la quale non potrei  correre.

Passiamo l’Arco della pace ed entriamo in Arena e di nuovo lo spettacolo è davvero emozionante.  Vorrei tanto immortalare questi momenti ma l’applicazione che sta girando sul mio telefono che mi tiene i tempi di corsa potrebbe andare in tilt se passo ad un’altra funzione… 

Mi godo quindi lo spettacolo sperando che in qualche modo riuscirò a condividere con le parole quello che non potrò trasmettere con un immagine.

6, 7, 8km….  Bosco Verticale, Palazzo della Ragione… ed in lontananza finalmente si intravede la torre di Unicredit…  Sì.. ma mancano due kilometri, due lunghissimi kilometri e sono stanchissima.

Ho promesso a me stessa che non mi sarei mai fermata e non voglio farlo, voglio arrivare al traguardo correndo, devo farcela, VOGLIO farcela.

Finalmente il cartello dei 9 km, ne manca solo 1 e sarà il kilometro più faticoso, non riesco più a guardarmi intorno e cerco solo l’ARRIVO.

Dai, dai, dai… le voci dalla strada sostengono sempre di più…

Giungo  finalmente ad un arco luminoso e scopro da voci che quello è l’Arrivo… ma di scritte ARRIVO non c’è nessuna traccia.. Ho sempre pensato che le gare, le corse avessero un cartello di inizio ed uno di fine, ma mi sbagliavo.. o meglio.. il cartello c’era ma era un pallone gonfiabile che evidentemente non ha retto per tutta la durata della gara… (ci avrò messo troppo?.. in effetti….)

Peccato, questo l’unico punto dolente della corsa.


Ce l’ho fatta!! E’ stata una bellissima esperienza, ed ho già voglia di rifarla!

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